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Genere Paphiopedilum
Le circa 77 specie appartenenti a questo genere, sono originarie dell'Asia e in particolare della Cina, dell'India e degli arcipelaghi dell'Oceano Pacifico. Si tratta di piante normalmente terrestri dotate di apici vegetativi che permettono di emettere getti laterali che sostituiscono progressivamente la pianta più vecchia. In natura crescono per lo più sull'humus o su altro materiale poroso. Ogni stelo porta un solo fiore, ma può fiorire più volte in successione
Coltivazione Le Paphiopedilum sono relativamente facili da coltivare in ambito domestico. Infatti, anche se sono originarie di luoghi con climi molto diversi da quello mediterraneo, si adattano molto bene alle nostre temperature. Possono sopportare temperature dai 5-6°C ai 35°C anche se, a queste ultime, si deve prestare attenzione a che la pianta non si disidrati. In fatto di luminosità, non gradiscono l'esposizione diretta ai raggi solari. Devono però poter godere di una buona luminosità. Non essendo dotate di pseudobulbi, bisogna evitare che rimangano senza acqua per un lungo periodo di tempo. Durante l'attività vegetativa, si può somministrare del concime in quantità diluita. Si deve però prestare attenzione ai ristagni d'acqua che possono creare marcescenze e muffe dannose alla salute della pianta.
Queste piante si possono riprodurre tramite getti laterali. Questi getti si possono separare dalla pianta madre creandone di nuove. Queste ultime, per un pò di tempo, avranno un'attività vegetativa molto lenta e andranno tenute appena umide per qualche settimana per permettere alle radici di riprendere la loro funzionalità.
Il Genere Paphiopedilum comprende le seguenti specie
AAcmodontum IInsigne JJavanicum KKolopakingii NNiveum UUrbanianum
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